La ditta “Porello Daniele”esegue direttamente l’impianto civile.
Per vari aspetti è difficile dimostrate la corretta e valida realizzazione di un impianto elettrico civile perché la parte più importante dell’impianto elettrico civile non si vede. Infatti, a lavori terminati, buona parte dell’impianto resta murata nei pavimenti e nei muri. Molte volte un impianto elettrico civile è valutato in base al numero di prese di corrente all’interno di una stanza, ma spesso non è così per diversi motivi.
Scendiamo nel dettaglio:
1 – la legge prevede che nei tubi ci sia spazio sufficiente (circa il 30% di spazio in più) per eventuali modifiche, ma soprattutto richiede la sfilabilità dei cavi. Non speculate sulla dimensione dei tubi: avrete notevoli vantaggi nel caso in cui si debba intervenire successivamente sull’impianto elettrico, oltre che aumentare la sicurezza stessa del lavoro.
2 – la variante 3 della legge 64/8, oltre a definire il numero minimo di punti luci nei vari ambienti domestici, richiede che in ogni stanza ci sia la presa TV e la presa del telefono. A volte ci si trova ad accorgersi che uno o entrambi i servizi non sono presenti nella/e cameretta/e, ma al giorno di oggi il cliente finale ne ha la necessità, così magari si infrange la normativa che prevede che i servizi in bassissima tensione corrano in tubazioni differenti della normale corrente a 230V.
3 – è opportuno portare ogni presa elettrica in una scatola di derivazione anche perché la legge prevede che le prese in cascata siano al massimo 2; poi anche perché se si decide di fare una modifica non bisogna spostare armadi che coprono magari la prima presa di una cascata.
Quando la ditta “Porello Daniele” progetta un impianto per realizzarlo successivamente, tiene presente tutti i punti sopra elencati e fa il possibile per non incorrere negli errori commessi dagli altri. Un impianto deve essere in grado di seguire le esigenze crescenti di chi lo utilizza e quindi deve essere modificabile e ampliabile. Le linee devono essere dimensionate in modo che se il cliente aumenta la potenza dell’impianto, esse possano supportare il maggior utilizzo dello stesso.
Un corto circuito può essere la causa scatenante di un incendio oppure nel caso più estremo della folgorazione o morte di una persona. Bastano pochi accorgimenti per avere un impianto sicuro. Alla fine dei lavori è obbligo dell’installatore fornire al cliente la dichiarazione di conformità dei lavori eseguiti e in alcuni casi previsti dalla legge deve esserci anche un progetto di un perito elettrico iscritto all’albo.
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